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Art for Business

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Come Allenare le Braccia

Mai sentito parlare di “effetto gamberetto”. Fino agli anni sessanta era un ideale di bellezza, non per niente era stato coniato questo termine per definire una corporatura asciutta ed evanescente, quasi priva di elementi vitali e pulsanti, ridotta a solo spirito. Si trattava sicuramente di un eccesso, che a volte viene rinverdito ancora oggi, da qualche modella anoressica. In quell’immagine spigolosa ed essenziale, le braccia esili e lunghissime avevano una parte determinante la loro gracilità era ritenuta una virtù. Tempi andati (fortunatamente). La donna si ispira di più ai volumi prepotenti della pittura di Picasso e anche nella rotondità delle braccia vuole manifestare tutta la sua volontà di controllo e potere sulla vita. Fece un certo scandalo molti anni fa la notizia che l’attrice Jane Fonda chiedesse durante le riprese di un film, al direttore delle luci, di valorizzare il volume delle sue braccia con un’illuminazione appropriata. Adesso non sarebbe più una notizia, dato che anche le parti più attive del corpo femminile sono finalmente balzate in primo piano. Le braccia con cui prendiamo e lasciamo, abbracciamo o respingiamo, scagliamo o proteggiamo. Le braccia che hanno bisogno di forza per permetterci di essere noi stesse e di essere vere. Braccia che vogliono essere belle… e forti, per far sentire la loro azione.

Inizia stringendo le palme delle mani una contro l’altra, le sentirai incredibilmente deboli, perché è un movimento a cui non sei abituata. Come secondo tempo abbassa le braccia davanti a te e poi riportale in su.
Prosegui piegando indietro e ridistendendo. Fai l’intera sequenza 20 volte. Continuando a stringere le mani. Il movimento coinvolge la muscolatura delle braccia e del petto, se è la prima volta sentirai un po’ di indolenzimento, ripeti con meno vigore.

TRICIPITI
Per i tricipiti (parte posteriore delle braccia), è il migliore esercizio. Bisogna eseguirlo senza forzare troppo gomiti e spalle, specialmente se è la prima volta.
Adesso porta avanti le braccia piegate a 90° e stringi ritmicamente i gomiti, visualizzando la contrazione dei pettorali.
Le gambe contribuiscono molto a rendere il movimento fluido ed equilibrato.

Pettorali in piedi
Un altro esercizio che coinvolge le braccia e i pettorali, con un ottimo effetto tonificante per il seno. Stringi ritmicamente palmo contro palmo. Se lo fai con regolarità e concentrazione è molto efficace.

I SEGNALI
Un movimento semplice che coinvolge le spalle e i dorsali. Non eseguire di slancio ma in modo controllato e scoprirai che il peso delle tue braccia distese è già da solo sufficiente ad allenare.

PER LE BRACCIA E PER IL SENO
Per concludere, qualcosa di impegnativo. Il migliore esercizio per la tonicità del seno che è anche un esercizio per i tricipiti, (parte posteriore delle braccia). Se lo fai con regolarità il tuo seno sarà sempre al top e non conoscerai mai le antiestetiche “tendine” dietro le braccia. Se sei una principiante ti conviene iniziare da una posizione inclinata. Lo sforzo sarà molto inferiore. Solo dopo aver irrobustito adeguatamente i pettorali (il cui volume sarà evidente nel seno), potrai iniziare ad abbassarti fino a farlo in orizzontale; che per una donna non è cosa facile.

Ogni esercizio per le braccia coinvolge tutta la parte alta del tronco e quindi pettorali, spalle e dorsali, perché lì sono i muscoli che permettono ampi movimenti. Nel fisico femminile questi muscoli a volte non sono molto forti quindi l’allenamento dovrà essere particolarmente costante e graduale per giungere ad una efficacia sicura.

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